Un altro caso di cronaca riempie le pagine dei nostri giornali da anni: parliamo di Roberta Ragusa, la donna scomparsa misteriosamente nel 2012.
I resti di Roberta Ragusta nel magazzino di casa Logli
Oggi, 24 agosto 2021, si è aperta una probabile pista grazie all’Associazione Penelope, attraverso le parole rilasciate dall’avvocato Nicodemo Gentile sul suo profilo Facebook. «La Giustizia ha raggiunto la sua verità processuale, sancendo che Roberta Ragusa non si è allontanata volontariamente», dice il noto penalista.
Secondo il legale, Roberta sarebbe stata fatta sparire da qualcuno che mal tollerava la sua presenza:”Si sono esplorati terreni e boscaglie, scandagliati corsi d’acqua, pozzi e cisterne, verificate segnalazioni che portavano ai cimiteri e quant’altro. Non è da escludere che quel che resta della donna possa trovarsi molto più vicino di quanto si possa immaginare». Secondo Gentile, il corpo della Ragusa potrebbe trovarsi in luoghi di proprietà della famiglia Logli e più precisamente nel magazzino adiacente all’abitazione della famiglia.
L’ipotesi potrebbe trovare conferma nelle prossime settimane, infatti l’Associazione Penelope chiederà nuove ricerche del corpo di Roberta Ragusa: “si attiverà di fronte al Commissario Straordinario per le Persone Scomparse e le competenti Prefetture, affinché si possano studiare modalità operative per attivare nuovamente ricerche di una persona non più scomparsa ma uccisa, e del suo cadavere che non si trova”.
Roberta Ragusa è stata uccisa dal marito
Nella parte conclusiva del suo post, l’avvocato Gentile si è detto fiducioso di poter arrivare finalmente alla conclusione del caso:”La Giustizia ha raggiunto la sua verità processuale, sancendo che Roberta Ragusa non si è allontanata volontariamente, non ha lasciato nottetempo i figli ed il marito, ma è stata fatta scomparire dall’uomo con il quale divideva la propria vita, che è stato condannato in via definitiva per il suo omicidio e l’occultamento del suo cadavere. Si è dunque raggiunta al di là di ogni ragionevole dubbio, anche in assenza del corpo della donna, la prova che costei è stata uccisa. Non solo: che è stata uccisa per mano del marito. Alla macchina della Giustizia, tutto questo può bastare. Non basta però ai familiari. Non basta a Penelope, che è l’associazione dei familiari e degli amici delle persone scomparse”.
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