Sarah Scazzi è morta undici anni fa: era il 26 agosto del 2010 quando la quindicenne scomparve dal piccolo paese pugliese di Avetrana senza lasciare tracce.
Sarah Scazzi è morta tra l’omertà di chi sa e continua a tacere
La vicenda ebbe un fortissimo impatto mediatico, perché nella parte preliminare delle indagini si pensò ad un allontanamento volontario, poi ad un rapimento ed infine ad un omicidio, quando Michele Misseri confessò dopo sei ore di interrogatorio di aver lanciato la nipotina in un pozzo di raccolta delle acque sito in Contrada Mosca, nelle campagne di Avetrana.
Il corpo di Sarah fu trovato nel luogo indicato, ma gli inquirenti proseguirono le indagini certi di poter inchiodare i veri artefici dell’omicidio fin quando riuscirono ad incastrare Sabrina e Cosima, le quali vennero condannate all’ergastolo, mentre a zio Michele e altri complici vennero imputate pene minori.
Sabrina e Cosima riceveranno dei permessi premio
A distanza di tempo, Sabrina e Cosima si dimostrano detenute modello, tanto da essere in lizza per avere permessi premio nonostante le accuse che pendono sul loro capo. La trasmissione Quarto Grado ha scelto di ricordare questo spiacevole episodio di cronaca con questo post su facebook:”Il 26 agosto di 11 anni fa il sorriso di Sarah si spegneva per sempre. Ad Avetrana si consumò un delitto atroce e ancora oggi inspiegabile. La cugina Sabrina uccise Sarah con l’aiuto della madre Cosima e la complicità di papà Michele Misseri. Due famiglie distrutte. Le donne, detenute modello, potrebbero chiedere a giorni i primi permessi premio. Per la giustizia sono colpevoli , ma loro non hanno mai confessato. Oggi Sarah avrebbe 26 anni. Alla madre Concetta al padre e al fratello Claudio va il nostro abbraccio affettuoso. Resta un grande dubbio: ancor oggi qualcuno sa e tace?”.
Voi che cosa ne pensate?
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