La morte di Raffaella Carrà ha colpito nel profondo tutta Italia, infatti la regina della tv è riuscita negli anni ad abbracciare con la sua arte tre generazioni, infatti per questo motivo il suo ricordo rimarrà indelebile per sempre.
Maria De Filippi ricorda la Carrà: “Non riesco a salutarti”
All’apertura della camera ardente, le hanno fatto visita per un ultimo saluto tanti colleghi e amici come ad esempio Vladimir Luxuria, la quale ha appoggiato sul feretro una bandiera arcobaleno per omaggiarla del suo appoggio costante alla comunità LGBT. Maria De Filippi è stata la prima a voler omaggiare la collega, poi sono stati visti Enzo Paolo Turchi e Loretta Goggi, entrambi letteralmente distrutti per la scomparsa della diva dal caschetto biondo.
Fiorello ha espresso il suo dolore inginocchiandosi davanti alla bara dell’amica, così come tante persone comuni che hanno scelto di fare ore di fila per porgere un fiore e ringraziare Raffa per tutta la gioia e la voglia di vivere che ci ha trasmesso.
Purtroppo, terminato il funerale, si è cominciato a parlare di gossip, patrimonio e di eredità, soprattutto perché la showgirl non si è mai sposata e non ha mai avuto figli, così pare che buona parte dei suoi averi andrà ai nipoti Matteo e Federica, i quali erano stati affidati a lei dopo la scomparsa del fratello nel 2001.
Raffaella Carrà: ecco le cause della morte
Raffaella Carrà potrebbe aver lasciato parte dei suoi averi anche a Sergio Japino, compagno di una vita e amico fedelissimo, infatti fu proprio lui a dare l’annuncio della scomparsa spiegando le ragioni di tanta riservatezza sulle sue ormai precarie condizioni di salute. Tra i beneficiari del patrimonio, potrebbero figurare anche i bambini adottati a distanza, infatti oltre al denaro l’artista possedeva una lussuosissima villa a tre piani in uno dei quartieri più esclusivi di Roma e due proprietà in Toscana. Si tratta dell’immensa tenuta immersa nel verde del Monte Argentario, dove lei si rifugiava nei momenti di relax, e di un appartamento a Montalcino, in provincia di Siena.
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