Il caso di cronaca su Denise Pipitone sta facendo uscire allo scoperto moltissimi personaggi già contattati dalla procura nel 2004 quando la piccola scomparve da Mazara Del Vallo senza lasciare traccia.
Denise Pipitone avvistata nel 2018 in un campo rom
Oggi, la medium contattata da Piera Maggio ha voluto raccontare la sua verità a Quarto Grado:”Pratico la scrittura spiritica e comunico con delle entità che mi danno delle notizie. Mi è venuta a prendere la sorella di Piera Maggio con il compagno. Siamo andati a casa di Piera dove ho voluto ci fossero anche le forze dell’ordine. Questo perché voglio i riscontri di quello che dico. Ovviamente l’ho fatto in forma gratuita. Facendo la scrittura sono uscite tante cose che Piera mi diceva ‘sì è vero tutto’. Prima di tutto guardai un uomo alto nella stanza e dissi ‘quello è un estraneo’. Infatti si trattava di Pipitone che non è il padre biologico di Denise“.
Denise Pipitone, spunta un altro testimone
Parlando con le entità mi dissero che la piccola era stata rapita per motivi familiari. Io dissi a Piera ‘parla ora, perché adesso è viva, ma dopo non si sa’. C’era una diatriba familiare molto forte. Nella seduto ho visto una macchina con 3 persone, ho visto un luogo, Trapani. Denise Pipitone è stata rapita in macchina e portata verso il mare. Dissi anche di guardare i conti correnti, il Banco di Sicilia. Ho visto anche un casolare con 2 uomini tunisini, c’era anche una botola. Trovammo il posto e andammo con le forze dell’ordine, corrispondeva tutto, trovammo anche i due ragazzi.
Questo è per metà un rapimento su commissione, per l’altra parte no. C’è stato un depistaggio forte. Uscì fuori il nome ‘Anna’ e Piera pensò alla Corona, uscirono altri nomi, tra cui Jessica Pulizzi e c’era un motorino che la riguardava. Una vicina di casa ha visto tutto e non sta parlando“.
Ragazzi ho i brividi..
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